Era soltanto un’amichevole precampionato quella tra la Casertana e l’Equipe Campania, ma è stata funestata dall’arrivo di una trentina di teppisti, con tanto di spranghe e catene. Un blitz vero e proprio che ha costretto l’arbitro a sospendere il match intorno al 75′.
La partita si stava giocando ieri pomeriggio allo stadio ‘Desiderio’ di Cava dei Tirreni, dove i casertani sono in ritiro. Gli ultras sono entrati in campo brandendo le armi e lanciando fumogeni. L’obiettivo? I tifosi della Casertana, che sono stati minacciati da uomini incappucciati. C’è stato un fuggi fuggi generale sugli spalti e si registra anche qualche contuso, fortunatamente non grave.
Non è chiaro chi sia stato a organizzare questa aggressione. Le forze dell’ordine hanno aperto un’inchiesta per capire qualcosa in più sulla vicenda. La partita, sospesa sul 3-0 per la Casertana, è poi ripreso e si è concluso con il risultato di 4-1 per la formazione di Gregucci, che milita nel campionato di Lega Pro. Ci sono state scene di vera e propria guerra nei concitati minuti – circa 10′ – in cui i teppisti a volto coperto hanno fatto irruzione sul campo e nelle tribunette.
Una caccia all’uomo tuttora incomprensibile contro i fan della Casertana, che si stavano godendo l’amichevole. Costretti a lasciare in fretta e furia anche i parenti dei giocatori e i cronisti che erano andati per scrivere di un match di calcio e oggi si ritrovano a raccontare di un altro episodio di cronaca era. Finora, come detto, incomprensibile.
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